Sharing seeds of cultures in Canossa

Im Zeichen des kulturellen Austauschs organisieren die Jugendlichen des Bunker Jugendtreffs für 10 Tage ein internationales Camp gefördert durch das europäische Programm “Erasmus + - Jugend in Aktion”. Sie treffen auf andere junge Erwachsene im Alter von 18-30 Jahren aus England und Kroatien. Studenten, Zivildiener, politisch aktive Jugendliche: Unterschiede und Interkulturalität im weiten Sinne sind die Kernthemen des Camps.

Die jungen Erwachsenen werden dort einen Wald pflanzen, wo vorher eine verlassene agrarindustrielle Anlage gestanden hat. Von der Komposttoilette über Teamwork zur Erlebnispädagogik an einem kulturell stimulierenden Ort gibt es ein volles Programm (jeder wird sich an den “Gang nach Canossa” erinnern, als Kaiser Heinrich IV bei Papst Gregor IV um Vergebung im Investiturstreit ansuchte).

Die Teilnehmer werden zu Gast sein im “Strohballenhaus” von Canossa, ein ökologisches Eigenbauprojekt, welches in Vergangenheit viele Personen durch Initiativen im Bereich der Nachhaltigkeit anziehen konnte. Mit Unterstützung der lokal ansässigen Agrarschule “Zanelli” wird beim Pflanzen der Bäume Biodiversität praktiziert, aber auch in seinen verschiedenen Aspekten näher gebracht: die Teilnehmer des Camps mit dem aussagekräftigen Titel “Sharing seeds of culture” werden Beziehungen untereinander knüpfen und auch mit den lokalen Bewohnern einen intergeneriationellen Austausch anstreben.

Im Zuge der Eröffnung des Camps wurden die Jugendlichen des Bunker Jugendtreffs sowie die kroatischen und englischen Gäste deshalb feierlich in der Gemeinde Canossa empfangen. Teil des Programms war die Übergabe eines offiziellen Beigabe der Stadt Bozen welche von der Umweltstadträtin Mara Gombi sogar als Zeichen einer möglichen zukünftigen Städtepartnerschaft gedeutet wurde.

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Foto 1: der junge Teilnehmer (und Bozner Stadtviertelrat) Michael Keitsch übergibt die offizielle Mitgift der Stadt Bozen

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Foto 2: die Jugendlichen des Bunker Jugendtreffs unter dem Schloss von Canossa

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Foto 3: Baumpflanzaktionen

testo italiano:
Inaugurato il campo Erasmus+ del Jugendtreff Bunker a Canossa (4.9-15.9)

Sono dieci giorni all’insegna dello scambio interculturale quelli che vedono il Bunker Jugendtreff come capofila di un campeggio internazionale sostenuto dal programma europeo di finanziamento alle attività giovanili “Erasmus +”. Il gruppo di giovani del centro giovanile bolzanino stanno incontrando altri giovani, tra i 18 e i 30 anni, provenienti da Inghilterra e Croazia. Studenti, giovani impegnati nel servizio civile, giovani attivi in politica: la differenza e l’interculturalità in senso lato saranno presenti sia sul piano dei partecipanti e delle attività.

I giovani pianteranno un bosco in un’area che fino a pochi anni fa era la carcassa di un impianto di allevamento industriale di maiali. Pratica e pratiche, si potrebbe dire: dalla compost toilet alla cooperazione in gruppo, la pedagogia dell’avventura e un contesto di altissima densità culturale (tutti ricorderanno l’episodio dell’imperatore Enrico IV che andò a chiedere di mediare con il Papa Gregorio IV a Matilde di Canossa).

Il campo sarà ospitato nei pressi della “Casa di paglia” di Canossa, un progetto di autocostruzione ecologica portato avanti da una famiglia che dell’ecologia ha fatto il proprio modus vivendi e che negli anni ha richiamato altre persone interessate ad uno stile di vita sostenibile. Si parlerà di biodiversità sotto diversi aspetti e si apprenderà in modo pratico: coadiuvati dal locale istituto agrario “Zanelli”, infatti, i ragazzi del campeggio, dal titolo non casuale “Sharing seeds of culture” cercheranno inoltre di tessere rapporti con le realtà locali e con gli abitanti del luogo, in uno spirito di condivisione di saperi e di scambio intergenerazionali.

Sono infatti stati ricevuti nei giorni scorsi presso il comune di Canossa per la inaugurazione dello scambio giovanile. C’è stata la consegna di un presente ufficiale da parte del comune di Bolzano che è stato accolto dall’assessora all’ambiente Mara Gombi come possibile inizio di un gemellaggio cittadino negli anni a venire.